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Verona, pioggia di denaro pubblico sul Congresso della famiglia. Il conto lo pagheranno i veronesi

Il sindaco Sboarina, da sempre in prima fila nel promuovere le istanze integraliste, ha annunciato che la cittadinanza dovrà farsi carico di pagate spese e incentivi per chi vorrà acclamare Silvana De Mari o Massimo Gandolfini al World Congress of Families di Verona.
Attraverso una delibera, il sindaco ha disposto che i partecipanti potranno ottenere sconti del 90% esibendo il badge che comprovi l'acquisto di un biglietto per in evento organizzato da Toni Brandi e Jacopo Coghe. Potranno anche visitare l’Arena al costo scontatissimo di 1 euro e tutti i musei civici spalancheranno loro le porte. I parcheggi saranno gratuiti per le auto degli organizzatori e dei loro ospiti, le affissioni sono state pressoché gratuiti e gratuito è stato l'affitto del palazzo della Gran Guardia.
Il Comune si occuperà a proprie spese di pulire tutte le stanze utilizzate e del trasporto del materiale. Ed è sepre a spese dei veronesi saranno pagati i costi per la rimozione delle fiorere che verranno collocate durante la loro parata.
Insomma, è una pioggia di denaro pubblico quella che verrà riversata per finanziare il prete ortodosso che giustifica chi picchia la moglie, una Silvana De Mari che nega l'esistenza dell'omosessualità e l'africana che vuole vietare i preservativi.


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