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WCF Verona, in centomila alla contromanifestazione

Centomila manifestanti sono scesi in piazza contro il Medioevo rappresentato dal Word Confress of families. Mentre le autorità cittadine ripetono che loro sono con Toni Brandi per l'abolizione del divorzio, per la cancellazione della libertà di scelta delle donne, per l'annientamento di qualunque famiglia non risulti conforme ai distinguo decisi da Massimo Gandolfini (che peraltro vede la sua primogenita in prima linea nel protestare contro la sua idea di famiglia), in molti hanno risposto all'appello di Non una di meno e hanno sfidato gli ingenti schieramenti disposti dall'élite filogovenativa leghista.
Tra loro anche l'associazione Famiglie Arcobaleno, i Verdi, i Radicali, l'Arcigay, Livia Turco, Laura Boldrini e Susanna Camusso.
All'interno del palazzo, il presidente del Word Congress of Families ha sostenuto che il dissenso sarebbe odio ed ha sbraitato: «Conoscete il clima di odio che si è creato nei confronti di questo congresso, quindi non rilasciate dichiarazioni ai giornalisti menzognieri».
Ed infatti lui la stampa l'ha relegata in una sala in cui vengono mostrati solo alcuni contenuti via streaming, con l'accesso autorizzato solo dopo rigidi controlli sui presenti.

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