Follia in Indonesia. I detenuti gay saranno messi in isolamento per evitare possano «infettare» gli etero

La follia degli omofobi pare ormai fuori controllo. In Indonesia, dove il governo ha avviato una violenta repressione delle minoranze sessuali, è stata approvata una surreale legge che prevede una divisione tra i detenuti eterosessuali e quelli omosessuali in modo che i gay non possano «infettare» gli etero.
Ma non solo. Ade Kusmanto parla di vere e proprie torture che saranno inflitte ai prigionieri considerati "colpevoli" di non essere eterosessuali: «Se si riscontrano deviazioni sessuali in detenuti di sesso maschile, il primo passo sarà quello di separare i detenuti LGBT dai normali detenuti, collocandoli in camere d’isolamento. Questo passo sarà fatto in modo che non ci sia trasmissione di disorientamento sessuale ad altri detenuti».
Non va meglio con il ministro della giustizia Liberti Sitinjak, il quale ha sostenuto che le prigioni di West Java sarebbero un luogo di propaganzione dell'omosessualità perché «il sovraffollamento si traduce in piedi che toccano i piedi, teste che incontrano teste e corpi che incontrano corpi. Il risultato è l’emergere di omosessuali e lesbiche».
E dato che dietro all'odio omofobico ci sono spesso i fondamentalisti religiosi, grave è come Nofrijal ha abbia incoraggiato i leader regionali a combattere la «malattia LGBTI».


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