Giorgia Meloni scimmiotta Dalvini pure nell'inveire contro la Littizzetto

Giorgia Meloni è a caccia di voti, proponendo quella gara fra i destrosi dive sedicenti "cristiani" fanno a gara di chi sia più bestia degli altri. Attribuendosi il volere popolare che non ha mai conquistato alle urne, la signora si mette a sbraitare che i migranti devono essere illegalmente sequestrati secondo i capricci di Salvini perché ciò garantirebbe una «sicurezza» che lei spergiura possa essere raggiunta chiudendo i cara, creando illegalità e fornendo manodopera alle mafie. L'unica speranza è che non creda davvero a quello che dice o sarebbe messa male.

Ma ancor più disgustoso è che la Meloni scimmiotti Salvini anche nel dispensare insulti gratuiti finalizzati ad aizzare i neofascisti verso una guerra tra poveri. Sui social scrive:


Peccato che sia Luciana Littizzetto è genitrice affidataria di due bambini, supporta attivamente l'attività di alcune case famiglia e dona parecchi soldi in beneficenza. La signora Meloni, di contro, cerca di fate busness sulla pelle dei più deboli. Ed ha pure il coraggio di sbraitare insulti...


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