Fabio Tuiach accostò i gay ai pedofili e denunciò chi lo criticò. Il tribunale gli ha dato torto

Era il 2017 quando Fabio Tuiach, il consigliere legista ed omofobo triestino poi transito in Forza Nuova, propose di ribattezzare la sala matrimoni in «sala culimoni» a sfregio dell'approvazione della Legge Cirinnà dato che la Lega aveva deciso di togliere la parola «matrimoni» al nome del locale in offesa ai gay.
Parisi commentò la sua asserzione scrivendo la frease “Sei un co**one, e adesso denunciami pure” in calce ad un post in cui Tuiach equiparava la pedofilia all'omosessualità. Il leghista intentò una causa contro l'attivista LGBT, chiedendo un risarcimento di 2000 euro più le spese legali per l'avvocato. Il giudice Filippo Gulotta ha dato ragione alla difesa (l'avvocato Maria Genovese) che si appellava al diritto di critica del suo assistito.

«Dopo l'uscita di Tuiach in Consiglio -ha dichiarato Genovese- il mio assistito non si è espresso sui social, poi è arrivato il post del consigliere che metteva sullo stesso piano l'omosessualità e un reato gravissimo come la pedofilia. Antonio ha solo esercitato il diritto di critica, vista anche la sua posizione in difesa dei diritti delle persone LGBT. Come ho fatto notare al giudice, la parola cogl**one è ormai di uso comune in TV e su internet ed è in sostanza equiparabile alla parola "deficiente". La parola "pedofilia" ha ben altra portata».
«Vorrei dare a questa sentenza un valore positivo – ha dichiarato Antonio Parisi – per dimostrare a tutti che non bisogna avere paura di lottare contro i pregiudizi, di cui sono stato spesso vittima e questo è il motivo per cui ho risposto con forza. Avrei potuto patteggiare o negare di aver scritto quel commento ma, per tutta la comunità LGBT, non l'ho fatto e ho voluto essere responsabile delle mie azioni fino in fondo».

A quanto si sa. attualmente Fabio Tuiach è scappato dall'Italia di notte, in treno, dopo la figuraccia collezionata quando in Aula si lamentò che lui si era sentito offeso perché la senatrice Segre aveva detto che Gesù era ebreo. Dichiaratamente nazista, sostiene che «Hitler è stato il vero ultimo difensore del cattolicesimo».