Tuiach invoca il rogo per i gay: «È una guerra tra normali e deviati». Poi chiede di pregare perché Dio uccida il Papa


Mentre chiama a raccolta i «camerata» sui social network russi, il consigliere Fabio Tuiach continua a piagnucolare che lui si sente «perseguitato» perché gli avrebbero impedito di poter «criticare» chi dice che Gesù era ebreo. Peccato ciò non tolga che Gesù era ebreo esattamente come viene espressamente dichiarato nei Vangeli.
Oltre alle sue solite invettive contro i «neg*i» che vengono spacciate per un atto di carità, il camerata ci cita nell'invocare il rogo per i gay:

Come Mussolini ho sempre però rispettato la mia Fede anche se non riesco ad essere cattolico come i nostri Santi del periodo medioevale, che ha dettato l'apice della cristianità e mettevano i sodomiti al rogo. Ho visto però che un sito per gay ha preso anche le notizie da qui e pubblicate. Questa è una guerra, l'ultima battaglia, come annunciato da Suor Lucia di Fatima sulla famiglia e sulla vita, una guerra tra normali e deviati

Tanto basta a chiedersi perché le leggi contro l'apologia del fascismo e contro l'istigazione all'odio non portino all'arresto di questo blasfemo buffone. E davvero i gay triestini devono essere obbligati a pagare un tizio che li vuole bruciare vivi?

E i deliri proseguono, portandolo pure a sostenere che la Fallaci promossa da Salvini sia «americanista sionista convinta»:








I deliri proseguono con plausi alle leggi razziale, minacce di querele a Salvini (che lo cipierebbe), preghiere per chiedere a Dio di uccidere il Papa e i soliti accostamenti tra omosessualità e pedofilia:







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