Secondo Zaia, le truppe italiane aggregate ad Hitler nell'attacco alla Russia combattevano "per gli ideali di libertà e democrazia"

Lui e quello per cui la "libertà" è impedire libri in cui non ci siano maschi che ingravidano donne, patrocinare convegni omofobi o costruire alti muri che impediscano al prossimo di poter avere ciò di cui lui dispone a piene nani. Ma è da voltastomaco un Luca Zaia che tenta di riabilitare il fascismo sostenendo che gli alpini mandati al massacro da Mussolini per compiacere Hitler siano stati sacrificati per "ideali di libertà e democrazia":


Dopo il presidente leghista lombardo che si lamenta di chi non intralcia il diritto di voto per anziani e disabili e dopo il consigliere leghista che insulta Pertini in difesa dei fascisti, è sempre da parte degli jihadisti padani che ci tocca subire l'ennesima offesa alla storia e alla cultura del nostro popolo.
Un presidente di regione che definisce "democratico" un esercito invasore e aggressore a sostegno di Hitler pare follia, ma da quando Salvini sta avvelenando il clima politico, pare tutto sia diventato lecito. E nessuno "sacrificò" la propria vita dato che fu Mussolini a mandarli a morire senza fornirgli neppure un equipaggiamento adatto a quel clima, sacrificando lui quelle 40mila vite.


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