Mentre i precari isolano il coronavirus, la Zanicchi semina isterie

Mentre l'Italia è uno dei primi Paesi al mondo ad aver isolato il coronavirus grazie all'eccezionale lavoro tre scienziate (di cui una precaria), a Domenica In la signora Iva Zanicchi diffondeva odio razziale sbraitando: «Quando vedo un cinese me la do a gambe. C'è pericolo, lavatevi le mani».
Se la signora Zanicchi è giá tristemente nota per le sue invettive contro gay, migranti e altre minoranze, da voltastomaco è come abbia voluto compiacere le becere isterie create da Salvini sostenendo che bisognerebbe perseguitare su base etnica quando ogni immunologo potrebbe tranquillamente affermare che i virus non facciano distinzione di sesso, etnia o orientamento sessuale. Ed è assurdo che un argomento delicato come un epidemia virale sia data dato in pasto a gente che spara stupidaggini solo per farsi notare, troppo spesso incuranti delle conseguenze.
Al solito, in Italia c'è una ricca élite che crea isterie per profitto personale e chi risolve i problemi con stipendi da fame.

E se ciò non bastasse, alle tre scienziate tocca essere chiamate "signore" da quel Vittorio Feltri che proprio non pare farcela a non essere misogino:


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