Salvini aizza i suoi proseliti all'irresponsabilità, dicendo che si sono «rotti il caz*o» e che vogliono «andare a fare serata»
Il leghista Matteo Salvini sta cercando di nascondere l'evidenza di come le regioni a trazione leghista siano state l'epicentro mondiale del contagio e cerca di procacciarsi poltrone con la sua solita retorica da bulletto che si pone come il menefreghista che vuole sopraffare gli altri perché lui «se ne frega» e lui «tira dritto».
Nelle sue dirette Facebook lo troviamo a mostrarsi mentre ingurgita mirto, mentre sfotte gli esperti scientifici e mentre cerca di fomentare rabbia tra gli ignoranti dicendo che lui vuole tornare «a fare baldoria» giocando a far finta che il coronavirus non esita, un po' come fanno qui suoi amichetti populisti che vedono un Putin che nega i contagi o un Bolsonaro che nasconde i corpi nel deserto.
Sfottendo i 26.000 italiani morti a causa del contagio e deridendo chi ha impedito che i leghisti potessero scorrazzare per le strade creando migliaia di altri morti, è con il suo solito bullismo di bassissima lega che l'assenteista padano arriva a pubblicare porcherie finalizzata a sfottere chi non ha lasciato che ognuno potesse fare quello che volesse:
Il padano pare cerca anche di fomentare rabbia sociale dicendo che lui vuole tempi certi a fronte di una nuova malattia che nessuno conosce e che nessuno può prevedere, il tutto cercando di convincere i suoi elettori che sarebbe colpa del governo se i contagi provocano morti:
Ma davvero c'è gente che vuole al governo dei bulletti che ridono come bambini poco intelligenti quando sentono le parolacce?