Putin vieta le famiglie gay e resterà Zar sino al 2036

Si è chiusa la farsa del referendum russo che, tra mille irregolarità e con i risultati annunciati ancor prima della chiusura delle urne, sancisce che Vladimir Putin potrà restare al potere sino al 2036. Si tratta di una decisione che è stata nascosta agli elettori, affossata tra i 206 emendamenti populisti creati dalla sua macchina di propaganda su sui gli elettori dovevano esprimersi in blocco: o li si approvatva tutti o li si bocciava tutti. Tra questi, Putin ha anche ottenuto anche una modifica alla costituzione che ridefinirà la famiglia come un'unione tra un uomo e una donna.
Per poter sostenere che la sua elezione a zar sia stata decisa "democraticamente", Puttin è ricorso al voto coatto: tantissimi lavoratori hanno subito pressioni dal datore di lavoro per andare a votare con diverse forme di controllo del voto. Membri delle commissioni elettorale avrebbero raccolto voti anche porta a porta, ovviamente con un controllo diretto del voto espresso. In alcuni casi sono stati offerti premi ad estrazione, come sconti nei supermercati per chi avesse fatto ciò che Putin voleva.


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