Provita Onlus chiede l'espulsione di Zorzi: «Discrimina Lorella Cuccarini»

Ancora una voltata l'organizzazione Provita Onlus è scesa in campo in difesa di chi sostiene che la famiglia spetti unicamente ai maschi eterosessuali che penetrano vagine secondo le pruriginose indicazioni del senatore leghista Pillon. Sostenendo che esprimere un'opinione contro l'attacco alle famiglie gay da parte di Lorella Cuccarini sarebbe più grave che usare epiteti razzisti, i loro presidenti si sono messi s sbraitare istericamente che loro esigono la squalifica di Tommaso Zorzi dal Grande Fratello VIP perché avrebbe criticato le opinioni degli omofobi e perché Lorella Cuccarini sarebbe la dimostrazione vivente del perché si debba impedire che chi commette reati di matrice omofoba o chi massacra un gay per strada possa rischiare di subire aggreganti di pena.
In un ragionamento tragicomico, l'organizzazione di estrema destra scrive:

Cosa ha detto di omofobo Lorella Cuccarini? Si può ancora avere un'opinione contraria sulle adozioni o sulla pratica dell'utero in affitto in Italia? Pare proprio di no leggendo la 'buonissima' e 'arcobaleno' Heather Parisi, che ha tacciato la collega di omofobia. Ecco, meglio di mille parole, cosa accadrà se passasse il Ddl Zan sull'omotransfobia. Non si potrà più difendere i bambini trattati come merce, venduti come prodotti, e dire che hanno bisogno di una mamma e di un papà.

Chiamante è opinabile che strappare i genitori ai bambini a loro sgraditi significhi "difenderli" come è altamente fuorviante il loro sostener che una legge contro i reati d'odio avrebbe a che fare con una opinabile opinione personale id una soubrette. Eppure è cercando di mettere a fritto le polemiche per danneggiare la comunità lgbt che Toni Brandi e Jacopo Coghe sono arrivati a tanto, aggiungendo poi:

Visto che Fausto Leali è stato cacciato per razzismo, a Tommaso Zorzi dovrebbe spettare lo stesso epilogo: l'espulsione. Ci aspettiamo che la produzione del reality prenda provvedimenti, considerato che ha diffamato e insultato la Cuccarini definendola una 'stronza omofoba', per poi aggiungere che gli sta 'proprio sul cazzo'. È anche questa una grave e violenta forma di discriminazione.

Secondo copione, le assurde richieste di Provita Onlus hanno trovato ampia promozione sulle pagine de Il Giornale, da anni impegnato a cercare di sdoganare omofobia e razzismo a sostegno dell'agenda populista:


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