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Polonia. Presentato un progetto di legge, sponsorizzato dalla Chiesa Cattolica, che vieta i Pride e qualunque altra manifestazione pro-gay

Nella Polonia neofascista di Andrzej Duda, un gruppo integralista chiamato Life and Family Foundation ha presentato una proposta di legge intitolata “Stop LGBT” che mira a vietare i Pride o ogni altro diritto di manifestazione dei cittadini lgbt, nonché a vietare qualsiasi altro incontro pubblico che "promuove" l'identità lgbt.
Inoltre si chiede di criminalizzare qualsiasi promozione del "sesso come entità indipendente dalle condizioni biologiche" e qualsiasi soluzione legale "volta a privilegiare le relazioni sessuali tra persone dello stesso sesso" in virtù di come sostengano che i Pride offrirebbero "esibizionismo, scandalo pubblico, profanazioni, provocazioni, insulti a simboli cattolici, clero e fedeli laici, derisione dell'emblema, della bandiera e di altri simboli nazionali". Insomma, ala solita litania che populisti e neofascisti ripetono a pappagallo in quel loro ricorrere alla religione come se lo ritenessero uno strumento d'odio al pari dell'Isis.
Il disegno di legge è sostenuto da parti dell'influente della Chiesa Cattolica polacca ed è a causa del clero che il Parlamento potrebbe prendere in esame di cancellare i diritti umani per sostituirli con una dittatura religiosa.


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