Giorgia Meloni torna a mentire a danno dei richiedenti asilo perseguitati perché gay


La fondamentalista Giorgia Meloni pare assatanata nel suo voler offrire la sua falsata testimonianza nella speranza di poter fatturare sull'odio e sulla morte. In quel suo sostenere che essere "cristiani" significhi violare le leggi per andarsene messa a mezzanotte nella noncuranza delle regole sanitarie e non certo dare seguito all'invito all'accoglienza predicato da Gesù, la signora è tornata a sbraitare come una indemaniata che lei non vuole che si possa rispettare la Convenzione di Ginevra del 1951, raccontando il solito cumulo di bugie su un emendamento che ha semplicemente ribadito le nome di tutela della vita che vengono applicate da settant'anni.

Ricorrendo a quel suo solito benaltrismo di chi cerca di creare odio asserendo che "il Parlamento italiano si sta occupando di immigrati con migliaia di problemi e milioni di italiani disperati a causa dell’emergenza Covid", è facendo perdere tempo alla Camera dei Deputati per schiumare odio contro un emendamento che non cambia nulla rispetto alle regole che esistono dal 1951 che la signora si è messa a sbraitare istericamente:

Per mesi ci hanno detto che il virus non correva sui barconi: la cronaca però ha raccontato che sui barconi oltre al virus correva anche il terrorismo islamico internazionale. Poi arriva l’emendamento Boldrini che dice che chi si dichiara omosessuale non può essere più rimpatriato. Al netto del fatto che vorrei domandare alla Boldrini come si possa verificare se qualcuno sia o no omosessuale, non ci vuole un genio per vedere che domani noi avremo flotte di barconi battenti bandiera arcobaleno. Ma li avete letti o no gli articoli che raccontano dei pochi veri omosessuali immigrati che vanno nei circoli dell’Arcigay e che vengono derisi e insultati dai finti omosessuali immigrati? Per questo chiedo alla maggioranza: scrivete direttamente un emendamento per dire che i confini italiani sono aboliti, senza nasconderci dietro cose che non c’entrano niente. Non ci sono risposte sensate alle nostre domande. Perché l’unica risposta vera è che questa è una maggioranza di pazzi, cinici e irresponsabili. E la storia vi giudicherà per questo.

Insomma, la solita accozzaglia di deliri in cui si dice che ciò che scriver la propaganda populista debba essere ritenuta verità divina in quanto utile alla sua opera di promozione dell'odio e del razzismo. Ed è buffo che la signora pretenda di essere definita "cristiana" nonostante ogni sua parola o gesto paiano dimostrare l'esatto contrario mentre la troviamo a sbraitare che lei non sa come si riconosca un omosessuale, nonostante il tema non è capire se una persona sia gay o meno, quanto il capire se è stata vittima di persecuzione perché ritenuta tale. E se la signora si informasse anziché leggere gli articoletti di Belpietro, saprebbe che i giudici hanno mezzi per capire la veridicità dei racconti.

Ed è sempre partorendo fake-news che la signora Meloni ha pure sostenuto che l'emendamento finirebbe col "discriminare le donne" perché lei dice che l’asilo politico darebbe garantito solo "per gli omosessuali maschi". Peccato non sia così. La norma parla infatti di "rimpatrio verso paesi che prevedono il carcere o la pena di morte per motivi legati all’orientamento sessuale e all’identità di genere". Il che significa che la norma vale per uomini gay, donne lesbiche e varrebbe persino per gli eterosessuali se solo esistesse un Paese che li perseguitasse.
Davanti all'ennesima vergogna a firma dell'estremista di Fratelli d'Italia, çLaura boldrini si è chiesta: “Forse la collega Meloni è favorevole alla pena di morte per il fatto di essere gay, lesbiche e transessuali?”.

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Nella foto: Giorgia Meloni insieme all'alleato uranio che organizzava orge a base di sesso e droga (in violazione ai decreti anti-covid) mentre firmava leggi omofobe che limitassero la libertà dei cittadini.
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