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L'Ungheria di Orban ha paura delle favole inclusive

L'Ungheria di Orban ha dichiarato guerra alle favole che osano contrastare gli stereotipi di genere che tanto piacciono ai vari Pillon ed Adinolfi. Con la scusa di voler «difendere la tradizione», il governo ungherese ha pretesto che un libro di favole inclusivo intitolato “Meseország mindenkié” (Una favola per tutti) fosse marchiato con un bollino rosso che lo indicasse come promotore di comportamenti «incompatibili con i ruoli di genere tradizionali».
In altre parole, temono che alle bambine non si inculchi l'idea che dovranno restare in cucina ad attendere che un maschio le salvi dato che la donna deve essere ritenuta debole ed il maschio è l'unico degno di poter sfidare draghi ed altri mostri.
La presa di posizione di Orban contro le favole inclusive pare molto simile alla polemica di Pillon contro le fiabe inclusive raccontate alla Rai, indicando come il populismo europeo sia animato da una pericolosa ideologia liberticida che li vede cercare voti sulla base di un commercio di odio contro interi gruppi sociali.


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