Pillon contro la dicitura "genitori o chi ne fa le veci" ad indicare i genitori o chi ne fa le veci

Come prevedibile, la priorità del senatore leghista Simone Pillon pare essere la creazione di inutili discriminazioni. Dal suo profilo Facebook, l'esponente della setta di gandolfini si è messo ad inveire istericamente contro la reintroduzione della voce "genitori o chi ne fa le veci" nei moduli per la richiesta della carta d'identità elettronica dei minorenni. Su pressione di Gandolfini, Matteo salvini aveva sostituito la dicitura con "padre e madre" al solo fine di mettere in difficoltà qualunque famiglia non risultasse conforme al volere delle lobby integraliste.

Ed è così che la priorità di Pillon in queste ore impedire che alcune famiglie non siano discriminate dalle decisioni ideologiche del suo partito:


Evidente è come il leghista di inventi la bufala del "genitore 1" e "genitore 2" al solo fine di cavalcare la propaganda di Gandolfini, confermando ancora una volta come la sua intera opera sembri finalizzata unicamente a servire i poteri forti dell'integralismo organizzato al posto di pensare ai diritti di quei cittadini che gli pagano un lauto stipendio.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Pillon elogia il delinquente di Forza Nuova che danneggiava proprietà pubbliche: «Fleximan è un mito»
Secondo Pillon, la Fiat non "merita" di essere italiana
L’Italia non firma la dichiarazione Ue per i diritti lgbt. Esulta Pillon
Pillon sostiene che la "vera emergenza" sarebbe una fantomatica "cristianofobia"
Pillon esulta perché il Perù considererà "malati mentali" i cittadini trans
Il leghista Pillon irride le vittime del maltempo