Nino Spirlì è imbarazzante: «DDL Zan è spreco di energie. I genitori sono come i calzini»

Il leghista Nino Spirlì ha fatto carriera nella destra populista proponendosi come il gay omofobo che spara a zero contro gay. Quindi non stupisce sia attualmente impegnato a chiedere che le vittime dei crimini d'odio omofobico non siano tutelate. In un surreale intervento, ha dichiarato:

La Natura non ha previsto interpretazioni sul genere. In Natura, tutto ha “un Padre e una Madre”. Tutto. Fossero anche sbagliati, ma quelli sono. E non può essere una legge a smentire l’ordine. Poi, che ogni creatura possa (e debba) vivere la propria Vita secondo la personale indole, non sarà nessun altro vivente a poterlo (o doverlo) impedire. Fermo restando che nessuno possa imporre a nessuno (men che meno con legge dello Stato) il sovvertimento delle regole. Essere differente da altro non è sbagliato, né reato, tantomeno colpa. Ma non è neanche privilegio. Ognuno, per com'è, è tenuto a rispettare le leggi e le regole. E ha l'obbligo di rispettare l'innocenza, che non va violentata con insegnamenti ed esempi menzogneri o partigiani. L'innocenza va accompagnata, non portata al pascolo coi cani da pastore. Alla tutela degli innocenti ci devono pensare, in primis, il Padre e la Madre. La coppia di Genitori. Perché i Genitori vanno a coppia, non a paio come i guanti, i gemelli da polsino o i calzini e le scarpe. Il resto è spreco di energie. Parliamo di recupero in tempi di pandemia.

Se vi chiedete cosa c'entri quello sproloquio con la legge contro l'omofobia, la misoginia e l'abilismo, la risposta più ovvia è: nulla! Ma si sa che la Lega continua a dire cose a vanvera che non hanno alcuna attinenza con la legge che criticano su mandato di Pillon e delle lobby integraliste.


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