L'indecente titolo di Belpietro: "Ddl Zan è schiaffo allafamiglia naturale"


Secondo il quotidiano di propaganda populista diretto da Maurizio Belpietro, bisognerebbe tutelare chi picchia i gay per strada o c'è il rischio che si possa discutere di temi a loro sgraditi, come il domandarsi se effettivamente Gandolfini sia un genitore adottivo preferibile a due gay anche se la sua stessa figlia adottiva è scesa in piazza a manifestare contro il suo integralismo religioso.
Insomma, sarebbe come dire che non si sarebbe dovuto dare il diritto di voto alle donne perché poi le donne hanno chiesto pure un diritto di scelta che non piace a Pillon.

A firmare il solito attacco contro le famiglie omogenitoriali è sempre il solito Francesco Borgonovo, il quale non pare aver capito nulla del discorso che sta criticando sulla base dell'isterica mistificazione creata dal senatore leghista Simone Pillon contro chi ha chiesto che certi temi possano essere discussi con serenità anche se sgraditi alle ricche lobby integraliste. Ed è così che il populista tenta di spaventare i suoi lettori giurando che una legge che non parla di GpA servirebbe a non criminalizzare i bambini nati mediante GpA.
Ovviamente ne approfitta pure per insultare i gay, titolando in prima pagina che "naturale" sarebbe sinonimo di "eterosessuale". Il risultato è questo schifo:



La violenza populista li porta anche ad irridere i genocidi, paragonando le tasse alle armi batteriologiche. Ovviamente c'è il solito attacco ai migranti che loro non vogliono possano scappare dalle persecuzioni. E c'è pure il solito trafiletto della negazionista De Mari. Insomma, pare evidente chi voglia fatturare sull'odio e sulla rabbia sociale.
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