Don Bianchi accusa i gay di voler mettere le mani sui minorenni

Don Mirco Bianchi, in qualità di parroco leghista di Gatteo a Mare, sembra voler scimmiottare Pillon nel tentare di istigare odio descrivendo i gay come degli adescatori di minorenni. Ed è così che ha deciso di ignorare il fatto che il ddl Zan garantisca autonomia alle scuole e che gli istituti sedicenti "cattolici" avranno la possibilità di negare una sana educazione al rispetto ai loro studenti per aumentare le probabilità che possano delinquere contro il prossimo. Tentando poi di sostenere che se Jacopo Coghe ripete che l'odio sia bello, quella sarebbe una posizione condivisa da tutti e se ne esce scrivendo:

I suoi proseliti chiariscono subito che è nel nome di don Bianchi che loro si sentono legittimati a lanciare accuse di pedofilia:

Peccato che don Bianchi sia docente in una scuola pubblica e le stesse osservazioni potrebbero essere rivolte a lui, dato che se che c'è un gruppo di potere che impone la presenza dei propri simboli nelle aule della scuola dell'obbligo e ha rappresentanti che hanno facoltà di divulgare la propria dottrina a spese dei contribuenti, quella è proprio la Chiesa Cattolica.


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