Don Bianchi chiede quanti dei suoi proseliti fatturerebero le ossa ai figli

L'impressione è che il parroco leghista di Gatteo a Mare pubblichi domande preconfezionate che hanno l'unico scopo di suscitare indignazione. Insomma, una vera e propria emulazione della retorica leghista.
Ed è così che don Mirco Bianchi si è svegliato e ha pensato di domandare ai suoi proseliti se loro frantumerebbero le ossa ai loro figli:

Se una simile domanda appare quantomeno inquietante, ma il parroco non contestualizza nulla. Ed è preoccupante anche come risponda quasi ritenesse che compiere quel reato sia un'opzione.

Più evidente è il fine politico del suo polemizzare sul reddito di cittadinanza in ode a quel quel suo Salvini che, pur avendo votato la legge, ora la critica incolpando chi non l'ha votata:

Peccato che anche questa domanda sia retorica. Il parroco dovrebbe spiegare che tipo di lavoro, con quale stipendio o con quali garanzie.

Ma il Miur è certo che un simile sacerdote possa svolgere l'attività di docente in una scuola pubblica? Farà queste domande anche in classe?


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