L’epidemiologa Salmaso asfalta la propaganda della leghista Donato, la no-vax che vuole antiparassitari per cavalli al posto dei vaccini

Nell'Italia devastata dal populismo, è stata ormai sdoganato l'idea che tutti debbano poter parlate di tutto, indipendentemente dalle proprie competenze. E dato che a cercare di plasmare l'opinione pubblica secondo convenienza è gente che non sa di che cosa stanno parlando, il populista medio pretende di potersi inventare tesi a caso dicendo che non è compito suo argomentarle ma saranno gli altri a dover perdere tempo a dimostrare che quelle teorie sono false.
la regina incontrastata della tuttologia padana è la leghista Francesca Donato, ormai onnipresente in tutte le trasmissioni della televisioni televisive italiane per le sue televendite di anti-parassitari per cavalli spacciati come un'alternativa ai vaccini.
Ovviamente era presente anche ieri a Di Martedì, dove ha giurato l'efficacia dell'ivermectina al pari di come la Lega ha passato mesi a giurare che l'idrossiclorochina avesse fantomatici effetti miracolosi mentre milioni di brasiliani morivano perché il loro alleato Bolsonaro preferiva spacciare quelle cure inefficaci alle necessarie misure di contenimento dei contagi.

Ed è qui che la povera epidemiologa Salmaso è stata costretta a smentire le teorie di Francesca Donato, con una redazione che dovrebbe spiegarci si quali basi una professionista debba essere messa a confronto con una arraffatrice di voti e non con una collega che potrebbe quantomeno argomentare ciò che dice:


Insomma, il populismo fa una brutta figura quando la propaganda incontra la competenza.


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