Don Bianchi è tornato a fomentare i negazionisti alla sommossa

Don Mirco Bianchi, in qualità di parroco leghista di Gatteo a Mare, parla di «libertà dal greenpass» nel suo tifare per i prepotenti che vorrebbero mettere a repentaglio la salute dei loro colleghi sul posto di lavoro. Ed è con toni da complottista che mette in dubbio persino il lavoro dei giornalisti nello scrivere:

Pare molto grave vedere un sacerdote che, ogni giorno, tenta di fomentare determinati soggetti alla sommossa con tweet del genere. E se lui giura che far ammalare gli altri sarebbe una "libertà", cosa gli impedirà di sostenere che anche gli stupri o la pedofilia dovrebbero essere ritenute una "libertà" da garantire a delinquenti e preti pedofili?

Intanto sui social c'è chi ironizza sui no-vax che cercano di crearsi un falso consenso:

Fastidioso è come quellaminoranza ami proclamarsi "popolo" mentre insultano la Segre e rivendicano il loro menefreghismo. Peccato che il vero popolo sia quell'80 per cento di cittadini che si sono vaccinati.


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