Proviata Onlus urla alla "cristianofobia" davanti all'assoluzione di Toscani: per loro insultare i gay è "opinione" ma criticare la Chiesa è reato


L'organizzazione forzanovista Provita Onlus ha trascorso anni a raccontare che l'odio omofobico dovesse essere ritenuto una "libertà di espressioni" e una "libertà religiosa". Ora, però, dicono che bisogna lapidare a morte chi osa sostenere che Giovanni Paolo II non vada ringraziato per aver agevolato la diffusione dell'HIV in Africa opponendosi all'uso dei preservativi. Come sempre, loro vogliono poter commettere qualunque atto criminale vogliano mentre pretendono che la libertà di opinione altri venga punita.
Provita Onlus, assistiti da quel Gianfranco Amato che organizzava comizi sul fantomatico "gender" insieme a Povia in vari oratori, ha denunciato le opinioni di Oliviero Toscani. La Corte ha rigettato la loro accusa di Vilipendio alla religione e Antonio Brandi, in qualità di presidente dell'organizzazione, ha dichiarato: «In Italia se sei cristiano non sei tutelato, ma anzi, gli altri avranno sempre il diritto di offendere, discriminare e denigrare. Questa sentenza ci scandalizza e la riteniamo, rispetto alla condanna di primo grado, inspiegabile e vergognosa».
Insomma, lui vede cristianofobia e persecuzione per i cristiani che vogliono togliere il diritto di parola agli altri, mentre nega esista omofobia. Poi pazienza se i cristiani non pagano l'Imu, se l'8xmille finisce nelle casse vaticane e se non esiste un solo cristiano picchiato perché cristiano mentre le pagine dei giornali raccontano di decine di gay picchiati perché gay.
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