Rigettata l'istanza di scarcerazione di Fiore. Ora i no-vax hanno paura del virus

Dopo aver minacciato l'espulsione da Forza Nuova per chiunque si fosse vaccinato o avesse fatto un tampone, Roberto Fiore ha chiesto di essere scarcerato sostenendo che la presenza di un positivo nel carcere in cui è detenuto fosse un attentato alla sua vita.
Ora che i giudici hanno rigettato la sua richiesta di revoca della misura cautelare, il legale di Roberto Fiore dichiara che «questa è una condanna a morte» perché «Poggioreale è un inferno e si hanno fondati motivi di ritenere che il virus si stia diffondendo a macchia d'olio».
Peccato che il virus si sia diffuso in Italia perché Roberto Fiore ha cercato di aizzare i camerati all'irresponsabilità, negando quei rischi che ora dice sarebbero morali dato che non sono altri a dover crepare per il suo interesse. E si vede ancora una volta l'ipocrisia di una ultra-destra che dichiara che il Covid sarebbe solo "un'influenza" ma che quella fantomatica "influenza" diventa una minaccia di morte se sono loro a rischiare cdi contrarre l'infezione che volevano causare ad altri.


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