Heather Parisi e i suoi apprezzamenti a chi scrive insulti transfobici sui social

Un nuovo scivolone ha colpito Heather Parisi. Quasi come se non fossero bastati gli ultimi i due anni passati a promuovere l'ideologia no-vax, la showgirl ha iniziato a condividere e a seminare like a svariati tweet transfobici.
Praticamente emulando il senatore leghista Simone Pillon, la Parisi ha condiviso un indecente cinguettio di Jon Root il cui la sottosegretaria alla sanità Rachel Levine e l'atleta Lia Thomas venivano etichettate come «uomini»:

Ha poi retwittato le esternazioni di Caitlyn Jenner contro le atlete transgender:

Non contenta, la signora Parisi ha disseminato apprezzamenti a chi scriveva frasi come: «La “donna dell’anno” d’America è un uomo. E anche la migliore nuotatrice universitaria d’America è un uomo. Benvenuto all’inferno». Ha elogiato Jon Root per aver definito Lia Thomas come «un tizio» mentre diceva che la «vera vincitrice» dovesse essere la seconda classificata.
Pare dunque passato il tempo in cui la Parisi diceva no all’omotransfobia, dato che pare aver preferito seguire i suoi nuovi amici no-vax nel mondo della discriminazione. E chissà che Pillon non la possa ora invitare in Senato insieme a Platinette per difendere chi commette crimini d'odio.


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