Carlo Giovanardi presenta un esposto contro Peppa Pig


L'ex senatore Carlo Giovanardi è tornato sulla scena per unirsi alla richiesta di censura di Peppa Pig avanzata da Fratelli d'Italia. Furioso perché in un episodio creato in Inghilterra è presenta una famiglia composta da due mamme, è insieme all’ex presidentessa del Forum Famiglie Luisa Santolini che ha presentato un esposto in cui si sostiene che quell'episodio incentiverebbe azioni illegali come quello che gli omofobi chiamano "utero in affitto" e la "compravendita illegale di bambini" dall’estero.
Ovviamente è chiaro in che modo Giovanardi abbia determinato che le due conigliette avrebbero fatto ricorso alla GpA e non abbiano adottato la figlia. Fatto sta che nel loro esposto, i due dichiarano che "nella legislazione italiana in vigore, in applicazione di principi costituzionali, la fecondazione eterologa è permessa soltanto tra un uomo e una donna mentre il ricorso al cosiddetto utero in affitto è reato penalmente perseguibile: pertanto non possono esistere né in natura né legalmente due mamme, mentre nella realtà per concepire un figlio esiste un padre di cui si è utilizzato il patrimonio genetico". Sostengono anche che "recenti episodi di cronaca giudiziaria hanno per altro dimostrato come il procurarsi bambini all'estero, con comportamenti che in Italia sono illegali o criminali, determinano poi situazioni di cui sono vittime proprio i bambini quando per esempio scoppiano conflitti giudiziari tra le due donne che li hanno commissionati, mentre il vero padre e la donna che li ha partoriti rimangono sconosciuti".
A quel punto chiedono che si imponga per legge il dovere di asserire la famiglia dovrebbe essere composta solo "da padre e madre" poiché "in natura non è possibile generare figli tra partner dello stesso sesso".
Insomma, la solita minestra riscaldata. Ed è fantastico osservare come questi signori non ci parlino mai di come in natura il loro Gandolfini non avrebbe potuto avere figli dato che vive una relazione infeconda con sua moglie.

Lo scorso febbraio, Giovarnardi collaborò con il senatore leghista Simone Pillon al fine di ottenere la censura di una puntata della serie "9-1-1", da loro accusata di proporre due «lesbiche» e fantomatici «riferimenti gender». Ed è preoccupante che le lobby integraliste vogliano impedire ogni libertà di espressione offenda la loro omofobia, imponendo censure e limitazioni alla liberà di chi non si straccia le vesti se la piccola Penny Polar Bear vuole raccontare a Peppa che lei ha due mamme, una fa la dottoressa ed una che cucina ottimi spaghetti
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