Gandolfini e Provita Onlus spiegano a Radio Maria che loro vogliono sfruttare la Meloni per attaccare i diritti civili


Fa sorridere che quelli che parlano di un fantomatico "pensiero unico" siano poi gli stessi che poi invocano l'imposizione del loro pensiero. E se la Roccella dichiara di voler imporre per legge la sua idea di "famiglia" mentre Salvini cerca di imporre per legge di quale sesso debbano essere i genitori, Attilio Negrini chiede la scomunica per chi non vuole rubare i genitori ai figli delle famiglie gay:



Se è uno schifo che certi personaggi usino la religione come mezzo di propaganda politica, usando Dio come strumento di insulto, Negrini non nasconde che il suo sogno più proibito è di diventare un'Ungheria che discrimina donne e gay:



Da ammiratore di Orban, Negrini si lamenta che Facebook non lo lasci insultare le persone. E ovviamente dice che i gay sarebbero "pervertii" e che lui è felice di ostentare la sua poco cristiana inclinazione all'insulto:



E se solo pochi giorni fa giurò che lui non avrebbe mai più ascoltato Radio Maria perché infastidito da chi non tifa per l'invasione di Putin e per chi nega la pandemia, si dice eccitato da come tutto il direttivo dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus e l'immancabile Massimo Gandolfini si sia no radunato alla corte di padre Livio per discutere su come la Meloni debba essere intesa come un'opportunità per imporre le loro limitazioni alle libertà personali:



Ovviamente il loro obiettivo è quello di imporre il pensiero unico di Gandolfini, smantellando goni liberà civile osi risultare sgradita ai neocatecumenali e ai forzanovisti.
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