Dopo il brutale pestaggio di Milano, Salvini promette più taser tra i vigili


A pochi giorni da brutale pedtaggio di una donna trans in cui si è assistito ad agenti della polizia locale che facevano un uso ingiustificato del taser, Matteo Salvini si vanta che lui ne amplierà la diffusione.
Peccato sia legittimo ritenere che più lui armerà la polizia, più la criminalità si doterà di mezzi con cui difendersi. Ed il rischio potrebbe essere quello di ridurci come gli Stati Uniti a contare quante sparatorie si registreranno ogni giorno. Sostenendo che l'uso di teser sarebbe «buonsenso», il padano scrive:



Mentre i cittadini non hanno di che mancare e il Governo pare incapace di gestire il Pnrr, c'è da domandarsi se armare fino ai denti i vigili sia la priorità del Paese. Sarà che a pensar male si fa peccato, ma forse dovremmo domandarsi se il provvedimento non serva a garantire repressioni violente del dissenso quando la gente andrà a cercarli con i forconi.

Negli Stati Uniti, dove l'uso dei taser è molto diffuso, la Reuters ha documentato 1.042 casi di persone colpite a morte con un taser dalla polizia. In Italia potremo registrarli anche nei piccoli centri urbani, dato che Salvini ha praticamente dato licenza di uccidere ai vigili urbani.
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