Contro Zaki, Libero rispolvera il marò che uccise due peccatori indiani


Massimiliano Latorre è uno dei due marò del Battaglione San Marco che per mesi fu sulla bocca di Giorgia Meloni in quanto lei riteneva assurdo che le autorità indiane lo avessero arrestato solo perché uccise due pescatori imbarcati su un peschereccio indiano.
Convocato da Libero all'interno della loro campagna diffamatoria contro Patrick Zaki per i selfie elettorali negati alla loro amata Giorgia Meloni, il militare che uccise due pescatori vuole dare lezioni di buonsenso, riconoscenza e rispetto a chi è stato arrestato per essersi battuto per i diritti umani.:



Al quotidiano di propaganda populista, il militare che uccise due pescatori indiani dichiara: «Posso dirle che, personalmente, non ne avrei fatto una questione ideologica e politica. Mi sarei fatto guidare dal buonsenso, dall’educazione, dal rispetto e soprattutto dalla riconoscenza».

Non è chiaro perché Zaiki dovrebbe essere riconoscente alla Meloni per una scarcerazione che non ci risulta sua frutto del suo lavoro. E neppure è chiaro perché un innocente scarcerato dovrebbe prestarsi alla campagna elettorale di qualcuno solo perché la signora è desiderosa di sfruttarlo. E la meloni neppure creò statuine del presepe con la faccia di Zaki come fece con Latorre negli anni in cui la sua campagna propagandistica si basava sul tormentone “e allora i Marò?”.



Di certo c'è solo l'evidenza di come Massimiliano Latorre si prestò ai selfie propagandistici della signora Meloni, come ricorda Il Secolo d'Italia asserendo che la vicenda giudiziaria sarebbe stata «assurda». Peccato che se un militare avesse ucciso loro padre mentre era a pesca, probabilmente non troverebbero così assurdo che la famiglia chieda giustizia. Fatto sta che nel 2017 scrivevano:



Il 5 giugno 2021, la Corte Suprema indiana ha chiuso tutti i procedimenti contro i due militari italiani a seguito del versamento di 1,1 milioni di euro a titolo di risarcimento dei danni da parte dello Stato italiano. Il 3 novembre scorso, Massimiliano Latorre ha chiesto al Governo italiano il risarcimento dei presunti danni conseguenti alla vicenda:



Quindi, una volta ottenuto che l'Italia pagasse oltre un miliardo di euro, la "riconoscenza" del marò prevede la richiesta di altro denaro pubblico?
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