Quelli che elogiano lo spot Esselunga 15 ore prima di averlo visto...


Pare evidente che le destre puntino a fare polemica su tutto, forse sperando che la loro volontà di condannare il Paese ad incessanti polemiche gratuite su temi frivoli possa distrarre l'opinione pubblica dai veri problemi.
Eppure fa un po' sorridere trovare Attilio Negrini che 16 ore fa definiva "toccante e straordinario" lo spot Esselunga elogiato dalla Meloni e da CasaPound. Però, un'ora fa, dichiara di averlo visto per la prima volta.
E cos', pare evidente che lui definisse "toccante e straordinario" lo spot perché la destra gli aveva detto di definirlo così:





E se Negrini pare avvezzo a insultare tutti, lascia prolessi che insulti Vanity Fair citando Francesco Borgonovo senza rendersi conto che l'articolo da lui attaccato non pare così polemico verso lo spot più apprezzato dalla destra populista:



Insomma, Vanity Fair va insultato perché difende i diritti civili ed Esselunga va elogiata perché piace alla Meloni. Praticamente siamo davanti a chi esprime giudizi preconfezionati (magari espressi ancor prima di aver visto ciò di cui parla) sulla base di quello che i partiti gli suggeriscono debba dire di pensare. E non pare andare meglio con i commenti:



Al solito, manca una parte del ragionamento. Se dicono he bisogna dire che i bambini soffrirebbero davanti alle separazioni, qual è l'alternativa? facciamo crescer ei bambini in quale clima di conflitto? Costringiamo chi non si ama a stare assieme? Obblighiamo la prima moglie di Adinofli a rimettersi con lui e cancelliamo il suo nome dagli atti di nascita dei figli di secondo letto?
Che il divorzio non piaccia a nessuno, è evidente. Ma dire che bisogna criticare il divorzio senza proporre alternative non serve a molto.
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