Pillon schiuma contro l'emancipazione delle donne
Il leghista Simone Pillon ha la pretesa di condannare ogni scelta altrui, soprattutto quando si parla di donne. E così, oggi sbraita che a lui non sta bene cosa pensa Elodie, a lui non sta bene come veste Elodie e a lui non sta bene cosa canta Elodie. Peccato che Elodie non sia cosa sua, anche se donna.
Pillon non ha mai criticato Salvini, Adinolfi e Povia quando si sono spogliati, probabilmente perché maschi. E forse non ha neppure compreso che l’emancipazione è essere libera nel rispetto delle libertà altrui, quindi Elodie ha il diritto di spogliarsi per chi vuole, anche Pillon vorrebbe trasformarla in un oggetto sessuale a uso del maschio patriarcale di destra. Ovviamente Pillon non dedica un minuto di silenzio a Giulia Cecchettin.
Ma mentre Pillon urla che la donna dovrebbe spogliarsi per suscitare eccitazione nel maschio di destra che vorrebbe dominarla, è il fondamentalismo a dire che a loro non sta bene possa avvenire l'opposto.
Perché Salvini prometteva prostitute agli elettori, Pillon vuole che le donne si spoglino per loro ma poi dicono che le donne sarebbero "zocc*la" se un uomo si spoglia per loro. Ecco spiegto il patriarcato che Pillon dice di non vedere.
Non solo. Mentre Pillon dice che le donne non devono essere libere di esprimersi al di fuori del perimetro dell'eccitazione sessuale del maschio, con Jacopo Coghe è andato in strada a sostenere che il leghista debba avere il diritto di mentire, calunniare e diffamare gli altri se vuole promuovere odio a danno di interi gruppi sociali. E dunque, secondo lui, il leghista maschio deve avere una presunta "libertà" assoluta che gli permetta di infrangere anche il codice penale, la donna deve vestire come dice Pillon.
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