Porro usa Vannacci per attaccare la Boldrini
Nicola Porro trenta di usa l'odio che Matteo Salvini ha fomentato contro Laura Boldrini (che fu anche rappresenta come una bambola gonfiabile ai suoi comizi) per celebrare il loro veneratissimo Vannacci. Secondo Porro, chiedere di non citare il tizio per cui i gay sarebbero "anormali" o per cui chi è di colore non meriterebbe di essere italiani sarebbe una grave offesa a Giorgia Meloni. Quella stessa Meoni che sbatteva le donne stuprate sui social ma piagnucola che i commenti sulle molestie sessuali dei suo compagno sarebbero una intromissione nella sua vita. Mica come lei, cosi rispettosa mentre vuole rendere "reato universale" intere famiglie e si oppone a dare diritti ai figli dei gay mentre incoraggia Jacopo Coghe ad imporsi sui corpi delle donne.
I commenti chiariscono come Porro cerchi di usare la rabbia dei suoi lettori per fini politici, incitandoli a insultare chiunque non sia espressione della peggior destra. Infatti la feccia a cui si rivolge Porro parrebbe compista da esseri volgati e violenti che fanno del loro razzismo un vanto, capaci di insulti squallidi come questi:
Commenti simili sono osceni e se Porro riesce a non vergognarsi di ciò che fomenta, forse avrebbe motivo di vergognarsi di sé stesso.
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