Il pastore evangelico fomenta i suoi proseliti contro l'uomo trans


Era prevedibile che il pastore evangelico Luigi Carollo non si sarebbe astenuto dall'insultare l'uomo trans contro cui il leghista Simone Pillon e l'organizzazione forzanovista Provita Onlus avevano aizzato gli omofobi. In particolare, dimostra di risultare del tutto incapace di comprendere che un uomo trans può anche essere gay.
In quella sua convinzione che tutto vada ridotto ai suoi pruriti sessuali, sostiene che un uomo farebbe bene a vivere in un corpo di donna se ciò eccitasse maggiormente i maschi come lui. Peccato che anche Carollo potrebbe tranquillamente mettersi una parrucca e cercare le attenzioni di una lesbica, ma se non lo fa, è perché probabilmente mai vivrebbe in un corpo non suo mentre sbraita che gli altri andrebbero costretti a farlo:



E mentre Carollo ci propina le sue pruriginose osservazioni sulle asportazioni dell'utero, i suoi mostrano una evidente cattiveria nel fare a gara di bullismo. Ad esempio, un suo sfegatato seguace scrive:





Dopo i soliti hater che dicono che sarebbe malati di mente chi non è espressione delle loro fantasie sessuali, si passa a quelli che insultano e offendono. Ad esempio, quel militante di Fiamma Tricolore che viene finanziato dalla chiesa dei coniugi Carollo sostiene che lui vomiterebbe davanti al prossimo suo:



Ed ancora, c'è chi noma il nome di Dio invano e chi cita a casaccio la Bibbia, finendo immancabilmente per tirare in ballo i bambini:





Con buona pace per questi "signori", non è da escludersi che genitori trans potranno essere molto migliori di loro.


Update 24/01: Negando l'evidenza, il pastore ha cercato di azzarci contro i suoi proseliti scrivendo:



Esattamente, potrebbe spiegarci cosa ci saremmo "inventati"?
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