È colpevole di aver chiesto la pace: Porro incita i suoi contro Ghali


Ipocrisia è non rinnovare l'esenzione Irpef agli agricoltori per poi vantarsi di averla reintrodotta. È votare una tassa sugli extra-profitti e poi inventarsi uno stratagemma che permetta alle banche di non pagarla. È avere figli da donne sempre diverse e poi ergersi a paladini della fantomatica "famiglia tradizionale"...
Ma per Nicola Porro, sarebbe ipocrita non andare dietro alla Lega nell'usare un vecchio post di Ghali, risalente ad 11 anni fa, per screditare un cantante a cui la Rai di Giorgia Meloni voleva vietare il diritto di chiedere la fine del genocidio in atto a Gaza:



Se anche fosse sessista come sostiene il partito che sui palchi di Salvini si divertiva a rappresentare le donne con bambole gonfiabili, in che modo ciò dovrebbe dare ragione a chi vuole impedirgli di schierarsi contro il massacro di civili a Gaza?
Forse sarebbe inutile aspettarsi troppo da chi è orgoglioso di aver intervistato il presidente populista dell'Argentina che andava in giro con una motosega, dava dell’“imbecille e satanista” al Papa, vuole rendere legale la compravendita di organi umani e fa le sedute spiritiche per evocare l'anima del suo cane a cui chiedere consigli, ma la domanda pare lecita. E caso vuole che il signor Porro non guardi mai al passato dei suoi idoli: non ricorda che Salvini andava per centri sociali e moschee, si diceva comunista ed affermava di non sentirsi italiano perché si riteneva cittadino di una fantomatica "Padania" che odiava Roma:



E così, dopo la Salis il nuovo mostro della settimana è Ghali. Colpevole di aver chiesto di non uccidere. Questa è la destra.
Commenti