Salvini chiede voti in odio a chi salva vite nel Mediterraneo


La campagna elettorale di Salvini pare di una bassezza a dir poco sconcertante. Anziché presentare un programma, il padano preferisce inventarsi false contrapposizioni finalizzate a sostenere che l'elettore intollerante dovrebbe votare Vannacci in odio verso i migranti e i diritti civili. Peccato che il proporre un "noi contro loro" non sia una sua idea, dato che quella fu la base dell'intera propaganda nazifascista. Ed è grave che Salvini racconti menzogne sbugiardate dai tribunali per rincorrere i razzisti.

Se ieri ha attaccato le famiglie arcobaleno, oggi sostiene che Rackete avrebbe speronato la motovedetta che lui le mandò conto. Peccato che quella bugia sia stata rigettata dai tribunali, con sentenza confermata dalla Cassazione. Non c'è stato alcun di atto di resistenza e di violenza a nave da guerra. Ed è grave Salvini continui a sostenere tesi sconfessate dai giudici, soprattutto considerando che Salvini ricorse all'impunità parlamentare per scappare a gambe levate dal processo per diffamazione aggravata in cui avrebbe dovuto rendere delle sue offese alla capitana che salvava vite sgradite ai leghisti. Eppure è per rincorrere il voto di chi spera che Vannacci possa abbandonare in mare tanti bambini che scrive:



Premesso che pare molto offensivo sostenere che Vannacci rappresenterebbe l'Italia, non è chiaro neppure in che modo il colonnello della Folgore avrebbe "difeso l'Italia", dato che le uniche gesta di cui si ha notizia sono i rimborsi illeciti che pare abbia richiesto mentre lavorava a Mosca.
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