La leghista Anna Maria Cisint attacca i genitori che educano al rispetto i loro figli

Anna Maria Cisint parrebbe aver tratto un certo profitto economico dall'intolleranza religiosa. Dopo una carriera da sindaca leghista che vietava la preghiera ai mussulmani, si è accaparrata un bel più cospicuo stipendio da europarlamentare leghista.
Dato il personaggio, non stupisce abbia voluto cavalcare le polemiche leghiste contro i genitori che non indottrinano i figli all'intolleranza. Perché Salvini poteva andare per moschee in cerca di voti, ma dei bambini non possono conoscere realtà non cattoliche o non matureranno quei pregiudizi necessari per diventare loro elettori:

Ovviamente nessuno ha "costretto" i bambini a fare nulla, così come pare che i genitori abbiano tranquillamente autorizzato la gita in un luogo in cui un quarto dei loro compagni va a pregare ogni venerdì. Ma il loro linguaggio deve creare paure irrazionali: se non sei omofobo, tuo figlio verrà reso gay. Se non nutri odio religioso, tuo figlio si iscriverà all'Isis. Tutto va messo a frutto per propaganda, anche se si tratta di bambini.
Dalle pagine de Il Tempo, la leghista Cisint invita a far chiudere la scuola. Dice che i genitori non dovrebbero accettare che i figli possano crescere sani e senza pregiudizi.
Sostiene che quello fosse un "terrificante spettacolo" e che lei sarebbe "curiosa anche di sapere se regolare o abusiva". In fondo, accostare i mussulmani all'abusivismo porta voti. Si domanda persino se "si è trattato di una scelta dettata dalla volontà di sottomettersi" o se significasse "l’accettazione della Sharia", anche se è evidente che entrambe le ipotesi sono evidentemente false.
Alla faccia di chi dice che i genitori non fossero stati informati, la signora spiega di criticarli senza manco conoscere i fatti: "i genitori erano stati informati correttamente di cosa avrebbero dovuto fare i propri figli?", si chiede dalle pagine del quotidiano del leghista Angelucci.
La leghista dichiara poi che esiterebbe un "problema Islam" e che sarebbe in atto un "autentica emergenza", lamentandosi di come "spesso erroneamente tacciata di essere una razzista". Ovviamente a dire che gli altri spaglierebbero a reputarla razzista è lei, prima di sancire: "Dobbiamo intervenire, altrimenti sarà la fine dell’Occidente".
Sostenuto che la libertà religiosa dovrebbe portare tutti i cristiano ad abbandonare Dio perché potrebbero credere in Gesù solo se obbligati dalla legge, aggiunge pure:
La verità è che si vuole, più semplicemente, fare un autentico lavaggio del cervello ai nostri figli. Far credere loro che solo gli islamici abbiano tradizioni e religiosità. Andrebbero ricordate, al contrario, le nostre radici cristiane. [...] Voglio scrivere sia al sindaco che al direttore della scuola. Per capire se si sia trattato di una scelta condivisa o di una presa di posizione delle maestre. Si tratta di un messaggio sbagliato e va fatto capire che certe situazione non possono e non debbano assolutamente ripetersi.
E quale sarebbe quel fantomatico "messaggio sbagliato" che la signora sostiene sia stato dato a quei bambini? Avrebbe preferito parlargli di quant'è bravo Trump che deporta i poveri dopo messa o di come vada elogiato un Netanyahu che massacra bambini e civili?
Secondo la signora Cisint, il genitore dovrebbe poter esercitare la sua libertà educativa solo quando Valditara li vuole aiutare a negare una sana educazione sessuale ai figli?