Storia -

L'harem al maschile di Al-Hakam II

Al-Hakam II fu nominato successore di ʿAbd al-Raḥmān III nel 923, quando aveva solo 8 anni. Educato per diventare califfo, il 16 ottobre 961 succedette al padre alla guida del califfato di Cordova.
Apertamente omosessuale, condusse un governo fondamentalmente pacifico e si dedicò alla cura delle arti. Appassionato di letteratura, raccolse oltre 400mila volumi in un'unica biblioteca (saccheggiata dai Berberi nel 1100) e costituì un'apposita commissione per far tradurre in arabo le opere greche e latine.
Dato il suo orientamento sessuale, il suo harem era composto da soli uomini. Anche quando non poté più sottrarsi alle esigenze dinastiche, si unì con Subh (una concubina di origine basca) ma le impose di indossare abiti maschili e di farsi chiamare con il nome maschile di Jafar.
Nel 974 fu colpito da una paralisi da cui non si riprese più, morendo due anni più tardi fra le braccia dei suoi due eunuchi.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
La storia di Carlo Carcano
L'omosessualità nella letteratura
Leopardi era gay?
L'articolo de La Stampa che fece nascere il movimento lgbt italiano
Il Julius Bar è stato proclamato "luogo storico" dalla città di New York
Le origini dell'HIV