Biancofiore: Purtroppo oggi ci sono molti gay (ma Silvio è così liberale che li fa pure lavorare)


L'onorevole Pdl Michaela Biancofiore (quella che chiedeva a gran voce il ritorno di Berlusconi a premier senza la necessità di inutili elezioni) è stata ospite a Klauscondicio. Come sua consuetudine, Klaus Davi non ha mancato di fare una qualche domanda sull'omosessualità (domande che in passato hanno portato a curiose esternazioni da parte di personaggi come di Giovanardi o Scilipoti), chiedendo: «Esclude la candidatura di personaggi dal mondo gay?».
La Biancofiore, ridendo imbarazzata, ha iniziato a dire che «No, no, non lo escluso! In parlamento ci sono molti gay anche fra le nostre file...». In suo aiuto è immediatamente intervenuto il conduttore, che ha aggiunto: «Premesso che Berlusconi, tutti lo sanno, è l'uomo più liberale del mondo e nelle sue azienda fa lavorare tutti...». «Ci sono tanti gay nelle sue aziende -lo ha interrotto l'onorevole- come ci sono tanti gay in parlamento che non hanno fatto coming out però, insomma, credo che ci siano» «Certo! -riprende Devi- A Mediaset non solo li ha fatti lavorare ma...». «Candidandoli -è tornata ad interromperlo la Biancofiore- si dimostrerebbe ancora una volta intelligente, non c'è solo l'eterosessualità, ma anche una sessualità diversa, che oggi, purtroppo, è estremamente comune».
Dunque, ricapitoliamo. Secondo il loro illuminato parere, solamente l'uomo più liberale del mondo potrebbe far lavorare un gay nelle sue aziende, gay che "purtroppo" esistono. D'altra parte sarebbe intelligente candidarli visto che (purtroppo) sono una realtà, tanto vale non inimicarseli troppo ... tanto più che ci sarebbero già molti gay nelle file del Partito della Libertà, ma la loro presenza statistica non è confermata dato che curiosamente nessuno di loro ha scelto di dichiararsi (quando si dice il caso!).
Date le vicendevoli interruzioni, purtroppo non sapremo mai cos'altro farebbe Berlusconi, nella sua immensa bontà, oltre ad essere così liberale da permettere a dei gay di lavorare a Mediaset....

Clicca qui per ascoltare l'intervista (dal minuto 20).
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