Mosca nega di nuovo l'autorizzazione del Gay Pride

Pare sia diventata ormai una triste consuetudine: ogni anno gli attivisti chiedono al Comune di Mosca l'autorizzazione per organizzare il Gay Pride cittadino, ed ogni volta l'amministrazione risponde con un secco «no». Il tutto forti anche del pronunciamento di un tribunale cittadino che ha vietato la manifestazione nella capitale sino al 2112
Ed è così che, a vent'anni esatti dalla data della depenalizzazione dell'omosessualità in Russia, Mosca ha rinnovato il suo rifiuto alla celebrazione del Gay Pride in programma per il prossimo 25 maggio.
«Dal nostro punto di vista -fanno sapere dal Comune- manifestazioni di questo genere non sono necessarie a Mosca. Secondo la legislazione russa, dobbiamo lavorare per rispettare la morale, per favorire l'educazione patriottica tra i giovani».
Nell'occasione è stata vietata anche un'altra manifestazione gay prevista per il 26 maggio prossimo alll'Hyde Park moscovita (uno spazio creato proprio per la libera manifestazione): secondo gli amministratori pubblici, infatti, quegli spazi non sarebbero disponibili perché già destinati alla festa per l'ultimo giorno di scuola.


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