Le parole di Alfano contro la trascrizione delle nozze gay sono state richieste dai Giuristi per la vita


«Il Ministero dell'Interno, contattato sul tema dai Giuristi per la Vita, ha ufficialmente comunicato che a giorni verrà diramata a tutti i Sindaci d'Italia una puntuale circolare in cui sarà definitivamente ribadita l'illegittimità giuridica della trascrizione dei matrimoni di coppie omosessuali stipulati all'estero, e si potrà finalmente chiudere questa inutile farsa demagogica». È quanto dichiarato dal gruppo presieduto da Gianfranco Amato.
Nei giorni scorsi, insieme alla solita Provita Onlus, i i>Giuristi per la Vita avevano presentato un esposto contro la decisione del Comune di Empoli di procedere alla trascrizione dei matrimoni fra persone dello stesso sesso celebrati all'estero. Ora rivendicano la loro ingerenza nelle parole pronunciate da Alfano con cui il ministro dell'interno ha invocato una presunta esclusività del Parlamento nel decidere se introdurre o ignorare qualsivoglia riconoscimento delle unioni gay.
Nei mesi scorsi i Giuristi per la Vita avevano fatto parlare di sé per aver scritto la mozione omofoba votata dalla Lombardia e da vari comuni italiani, per aver denunciato i professori che hanno adottato la strategia di contrasto all'omofobia delll'Unar o quelli che hanno osato spiegare spiegare agli alunni come difendersi dalle malattie sessualmente trasmissibili (un tema che, a loro dire, non dovrebbe essere affrontato prima del diciottesimo anni d'eta, quasi si potesse pensare che tutti i minorenni non siano sessualmente attivi).
Poi, per non farsi mancare nulla, sono loro stessi ad aver rivendicato il merito del cambio di rotta di Renzi e lo slittamento della discussione sull'introduzione delle unioni civili far persone dello stesso sesso.
L'impressione è che ormai lo Stato non esista più e la democrazia sia solo un'ideologia dimenticata: l'intero Paese appare ormai una proprietà privata di gruppi organizzati che stanno deliberatamente imponendo l'omofobia per legge. E di certo ci sarebbe da chiedersi quanto nella loro libertà d'azione possa influire l'onorificenza pontificia di Cavaliere dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme che il Vaticano ha conferito al loro leader.
4 commenti