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Il blog e la lettera d'addio di Leelah Alcorns sono stati eliminati dai server di Tumblr

Il mondo intero si è commosso dinnanzi al messaggio d'addio con cui una giovane transessuale ha annunciato il suo suicidio perché rifiutata dai suoi genitori. Dopo aver saputo della sua sessualità, l'avevano allontana dai suoi amici, l'avevano sottoposta alle cosiddette terapie riparative perché «Dio non fa errori» e le avevano spiegato come la sua identità di genere fosse contraria ai loro principi religiosi. A soli 17 anni, si è gettata sotto un tir dopo aver affidato i motivi del suo gesto alle pagine del suo blog.
Ora quel messaggio non c'è più, così come è svanito l'intero mondo che aveva condiviso attraverso Tumblr. Immagini, disegni, pensieri e riflessioni sono state spazzate via e sostituite da un generico messaggio d'errore che informa come a quell'indirizzo non ci sia più nulla. Al momento non è chiaro se la cancellazione sia dipesa da una richiesta avanzata dai suoi genitori o se si tratti di una decisione di Tumblr.
Fortuna vuole vuole che sia veramente difficile far scomparire del tutto il materiale pubblicato su Internet e una copia di quelle pagine risulta conservata sui server di Archive.org (un progetto che si premura di archiviare il materiale digitale per le generazioni future). Perché una testimonianza così importante e così sentita non può e non deve essere cancellata, così come la memoria di una vita spezzata dalla discriminazione merita rispetto e non certo l'oblio.

Veglie in memoria di Leelah sono state organizzate in tutto il mondo, con grandi raduni in Ohio e a Londra. Nella capitale inglese l'attivista Sarah Brown ha chiesto a gran voce che le fantomatiche terapie di conversione siano vietate: «Questi terapeuti stanno uccidendo i nostri giovani attraverso il loro dolo, la loro negligenza e la loro incompetenza. I legislatori e le autorità dovrebbero fermarli, ma non lo fanno. L'ultimo desiderio di Leelah è che si lavori per migliorare il mondo e un buon inizio sarebbe quello di fermare le frodi e i ciarlatani che spingono le persone trans al al suicidio attraverso terapie fraudolente e ancor più che inutili».


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