Storia -

Perché il capodanno si festeggia il 1° di gennaio?

Secondo le stime, allo scoccare della mezzanotte ben 220 milioni di tappi di spumante italiano sono saltati in aria per celebrare l'arrivo di un nuovo anno. Ma perché la data cade proprio il 1° di gennaio?
Il capodanno degli antichi romani venne festeggiato a marzo sino al 191 a.C., quando il pontefice massimo fissò la data al 1° gennaio con la sia lex Acilia de intercalatione che si richiamava alla tradizione instaurata dal secondo re di Roma, Numa Pompilio. Gennaio era il mese dedicato a Giano, il dio bifronte capace di guardare sia avanti che indietro, motivo per cui quella caratteristica venne scelta per simboleggiare la fine dell'anno trascorso e l'inizio di un nuovo anno.
La tradizione pagana non riuscì a sopravvivere all'avvento del cristianesimo e le date del capodanno divennero le più disparate: a Pisa, Firenze e nei Paesi anglosassoni, il nuovo anno aveva inizio il 25 di marzo in occasione della festa dell'Incarnazione. Il meridione seguì l'influsso dell'impero d'Oriente e si fissò tale data il 1° di settembre. A Venezia l'anno aveva inizio il 1° marzo in base all'antico calendario romano, mentre la Francia preferì scegliere la domenica di Pasqua (nonostante la data variabile portasse ad avere anni di durata variabile).
Nel 1582 la riforma al calendario di Papa Gregorio XIII sancì il 1° di gennaio come primo giorno dell'anno. La decisione non cancellò immediatamente la varietà di date in uso all'epoca, ma contribuì a spingere verso una progressiva adozione di quella data da parte dei vari territori.
Ancor oggi il capodanno viene celebrato con altri criteri da parte di alcuni Paesi. In Cina, ad esempio, l'anno ha inizio in una data variabile tra il 21 gennaio e il 19 febbraio mentre il capodanno islamico si festeggia in occasione del primo giorno del mese di Muharram (il cui calcolo è basato sulle fasi lunari, motivo per cui l'anno è mediamente più corto di 11 giorni rispetto a quello gregoriano).
Il capodanno tibetano cade tra gennaio e marzo, in Iran coincide con l'equinozio di primavera (21 marzo) e quello ebraico cade generalmente nel mese di settembre. In Thailandia, Cambogia, Birmania e Bengala il capodanno è compreso tra il 13 e il 15 di aprile in occasione del cambiamento della posizione del sole all'interno dell'anello dello zodiaco.


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