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Yelena Klimova è stata multata per «propaganda gay»

Yelena Klimova, fondatrice di Children 404 è stata multata di 50.000 rubli per aver violato la legge sulla cosiddetta «propaganda di rapporti sessuali non tradizionali tra i minori» (uno stipendio medio in Russia è di 33.088 rubli mensili). Il suo è l'ultimo ultimo gruppo di supporto agli adolescenti lgbt rimato ancora attivo in Russia e rappresenta un luogo in cui i giovai possono parlare con psicologi professionisti delle loro difficoltà dinnanzi alla discriminazione e all'omofobia subita.
Lo scorso novembre le autorità l'hanno processata dopo aver sostenuto di aver ricevuto «150 denunce provenienti da privati cittadini ed associazioni» contro di lei. Ma più probabilmente ad aver pesato è stato l'intervento della politica e, in particolar modo, del deputato Vitaly Milonov (creatore della legge omofoba di San Pietroburgo e noto attivista anti-gay) che ha chiesto ha gran voce la totale chiusura del progetto curato dalla Klimova.
Nell'accusa si è sostenuto che la donna abbia violato la legge per aver parlato in maniera positiva delle relazioni fra persone dello stesso sesso, sostenendo che godessero di pari dignità di quelle eterosessuali. Un'affermazione che nella Russai di Putin ormai non è più possibile fare.
Le motivazioni della sentenza non sono ancora state pubblicate ma la Klimova annuncia che farà ricorso. Intanto i suoi sostenitori hanno lanciato una petizione online per chiedere al primo ministro Dmitry Medvedev di «fermare la persecuzione» contro il gruppo di sostegno.


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