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La campagna dell'esercito svedese a favore dei diritti Lgbt

Mentre in Italia alcuni esponenti delle forze dell'ordine si recano in uniforme a firmale la petizione omofoba di Gandolfini (e poi ci si domanda perché le persone lgbt abbiano paura a rivolgersi a loro per denunciare le aggressioni e le discriminazioni subite, ndr), in Svezia è l'esercito a lanciare campagne di sensibilizzazione a favore dei diritti lgbt.
L'immagine mostra un uomo che indossa una mimetica contraddistinta da una bandiera lgbt, mentre lo slogan afferma che «Non c'è bisogno di mimetizzarsi». Il manifesto, diffuso in tutto il paese, è un esplicito invito all'orgoglio per rilanciare il concetto di uguaglianza quale «ingrediente essenziale di ogni democrazia».
L'esercito sottolinea anche l'importanza del «rispetto reciproco» e sottolinea come «le differenze possono essere un punto di forza».
La storia di tolleranza dell'esercito svedese ha origini lontane dato che è dal 1976 che gay e lesbiche possono tranquillamente arruolarsi senza necessità di nascondere o mentire sul proprio orientamento sessuale

Clicca qui per guardare il manifesto.
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