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I vincitori del Sardinia Queer Short Film Festival

Si è conclusa la tredicesima edizione di USN|expo Sardinia Queer Short Film Festival, il primo festival sardo interamente dedicato al cinema a tematica lesbica, gay, bisessuale, transessuale e queer. Il primo premio è stato assegnato ex-aequo ai cortometraggi "In the Hollow" di Austin Bunn (U.S.A., 2015) e Metube di Daniel Moshel (Germania, 2013). Nel primo caso è stata ricostruita la terribile vicenda di sangue subita da Claudia Brenner e dalla sua fidanzata Rebecca nel 1988, nella pellicola tedesca si è dato adito ad una surreale e irresistibile fantasia queer che sbeffeggia il mondo virtuale con tocco grottesco e visionario.
La giuria ha motivato la propia decisione affermando che: «Metube e In the Hollow sono due cortometraggi molto distanti fra loro per modalità produttive, impianto stilistico e scelte comunicative. Metube è una sorta di piccolo ma compiuto musical che punta sulle note gioiose dell’ironia, del travestimento e di un divenire incessante dei corpi e del movimento. In the Hollow, invece, è un docu-fiction drammatico, secco, che non lascia scampo nel raccontare l'assassinio crudele e feroce di una giovane lesbica. Insieme e ciascuno alla sua maniera questi due film, così distanti, compongono un dittico strano ma efficace che si dispiega nel segno della libertà e delle differenze».
Il Premio del Pubblico è stato assegnato al piccolo gioiello di animazione in stile anni "Trenta Happy and Gay" di Lorelei Pepi (Canada, 2014). La Menzione Speciale ARC 2015, assegnata ogni anno a un’opera per il suo profilo di rilevante prospettiva sociale e politica, è andato a "Chance" di Jake Graf, (G.B., 2015), commovente racconto di due solitudini che si incontrano e, condendosi una seconda occasione, ricostruiscono la propria vita a dispetto di quelle differenze che sembravano separarli. Il riconoscimento è stato conferito perché «in un periodo nel quale si corre il rischio di veder prevalere la cultura dell’odio, della divisione e della diffidenza verso chi è diverso da noi, un piccolo e commovente cortometraggio ha saputo mostrarci con quale facilità la paura possa trasformarsi in amicizia, affetto e perfino amore. Per questo motivo l’Associazione ARC ha scelto di assegnare la sua Menzione Speciale al film Chance di Jake Graf».


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