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La discussione sul ddl Cirinnà slitta al 28 gennaio

La si è aspettata a lungo e la si aspetterà ancora. L'attesa discussione del ddl Cirinnà non si terrà più il 26 gennaio, ma il 28. Il ritardo dipenderebbe dalla mozione di sfiducia e dalla discussione del decreto sulla crisi dell'Ilva che dovrà essere approvato entro il 27.
Monica Cirinnà, relatrice del ddl sulle unioni civili, ha dichiarato a Gay.it: «Si tratta di un mero slittamento tecnico di 48 ore, per il quale non c'è alcuna dietrologia da fare. Ci sono posti di lavoro in ballo e il decreto Ilva va assolutamente ratificato dall'aula del Senato. Il 28 voteremo le pregiudiziali di costituzionalità e la settimana successiva, a partire da martedì 2 febbraio, avremo tutto il tempo di votare gli emendamenti e probabilmente arrivare anche alla votazione finale. Nel votare le pregiudiziali di costituzionalità risponderemo indirettamente alla piazza del Family Day previsto per il 30 gennaio, respingendo i loro argomenti che sono tutti in quelle pregiudiziali».


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