Colombia. I giudici colombiani diranno sì al matrimonio egualitario


Secondo varie fonti giornalistiche, la Corte Costituzionale colombiana sarebbe sul punto di legalizzare il matrimonio egualitario. La sentenza, un testo di circa venti pagine, verrà pubblicata prossimamente dopo il voto che potrebbe tenersi la settimana prossima. Stando a quanto riportato, la Colombia diverrà così il quindicesimo paese al mondo e il quarto nell'America del Sud a riconoscere alle coppie dello stesso sesso la possibilità di sposarsi.
Il caso era stato affidato al giudice Jorge Ignacio Pretelt Chaliub che aveva proposto di riconoscere le coppie omosessuali come "unioni solenni" (unioni civili davanti al notaio), ma la maggioranza della Corte avrebbe rigettato la proposta optando per l'estensione del matrimonio.
Tra il 2007 e il 2009 diverse sentenze della Corte Costituzionale hanno esteso diversi diritti anche alle coppie omosessuali: pensione di reversibilità, diritti di proprietà, acquisizione della nazionalità, diritto di rifiutarsi a testimoniare contro il partner, ecc. La Corte già si era espressa nel 2011 sulla questione del matrimonio affermando che era compito del parlamento legiferare in questo campo. Negli anni successivi diverse sono state le proposte di legge introdotte nel Parlamento, risultando sempre in un nulla di fatto. Nel 2013 diversi giudici decisero di sposare qualche coppia, mentre i notai prepararono dei contratti di convivenza. L'anno scorso la stessa Corte aveva esteso anche il meccanismo della stepchild adoption e dell'adozione piena alle coppie dello stesso sesso.

Nel Sud America, nel 2010 l'Argentina compì per prima il grande passo, seguita dal Brasile (2013) e dall'Uruguay (2013). Il Cile ha da poco approvato le unioni civili e in questi giorni una corte d'Appello sta considerando il matrimonio egualitario, mentre dal 2009 le unioni civili sono riconosciute dalla nuova Costituzione dell'Ecuador.

di Andrea Pizzocaro
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