La NuovaBQ accusa i giudici di essere incompetenti e chiede ai figli dei gay sia tolta la loro famiglia

La propaganda dell'integralismo cattolico si basa sul ripetere ad oltranza sempre le solite menzogne in modo da farle percepire come realtà, alzando sempre più l'asticella dello scontro al fine di ricondurre l'operazione ad un vantaggio politico. Ad esempio è sulle pagine de La Nuova Bussola Quotidiana che troviamo l'ennesimo attacco alla magistratura, accusata di non saper fare il suo lavoro dato che alcune sentenze non sarebbero il linea con il pensiero unico dell'integralismo cattolico.
Facendo sempre attenzione a scrivere fra violette i termini che si riferiscono ai matrimoni fra persone dello stesso sesso (con l'evidente intento di togliergli dignità al fine di legittimare l'odio), la rivista cattolica lamenta di come alcuni bambini avranno garanzie legali da parte di entrambi i genitori anche se loro li avrebbero voluti rendere orfani.
La rivista di Cascioli dice così che le sentenze riguardanti le sterpchild adoption siano «fabbricate in coppia come i comò» e che non debbano essere accettate dai cattolici dato che «il Tribunale, applicando indebitamente ma ormai come consuetudine la legge sull’adozione dell’83 per i casi particolari, ha richiamato in sentenza il concetto di “vita familiare” così come distillato dalla Cassazione nel febbraio del 2015».
Non è chiaro n che modo l'applicazione delle sentenze della Corte Costituzionale dovrebbe essere ritenuta indebita, ma è chiaro lo stigma su cui si basa la loro ideologia. Scrivono infatti:

E dunque «nessun rilievo può avere la circostanza che il nucleo sia formato da un’unione affettiva eterosessuale o tra persone dello stesso sesso». Insomma, poco importa che i genitori siano due persone omosessuali o due eterosessuali, l’importante è che i bambini appaiano sereni, al di là ovviamente di quanto invece sostiene un montagna di studi a riguardo. Quindi, secondo questa logica il profilo soggettivo del genitore è ininfluente: ben venga che genitori siano anche due fratelli (dello stesso sesso oppure no), oppure padre e figlia, etc.

Insomma, malafede e generalizzazioni assurde buttate lì solo per sostenere che alcune famiglie non piacciono a Cascioli e che i loro figli devono essere necessariamente puniti per essere venuti al mondo, in qual clima di ritorsione in cui si fa del male al più debole per colpire qualcun altro.

Si passa così al piano politico, atto ad indicare come l'omofobia debba condurre i lettori di quel giornale e andare voti a partiti ben precisi:

A parte che la vera rivoluzione contro natura è quella sulle unioni civili, rimane il fatto che anche la stepchild a favore delle coppie gay è passata, anche se Alfano pare che non se ne sia accorto. Lo ha ricordato a chiare lettere il senatore Lucio Malan l’altro giorno: «Lo avevamo detto e lo ripetiamo, la legge sulle unioni civili aprirà la strada all’adozione per le coppie gay, per questo continueremo il nostro impegno per raccogliere le firme per il referendum abrogativo». Slippery slope, tanto per intenderci.

Si sostiene che un naturale orientamento sessuale sarebbe «contronatura» solo perché non gradito a gruppi violenti dell'integralismo cattolico ed è nel nome di quello che si auspica un referendum abrogativo che non è altro che una bugia. Come ben spiega Il fatto Quotidiano, quel referendum è inammissibile perché contrasta con una sentenza dalla Consulta e non è compatibile con l’articolo 75 della Costituzione che vieta il referendum «per le leggi di autorizzazione a ratificare trattati internazionali».
Chi promette un referendum simile prima delle elezioni è una persona che spera di ottenere voti basati sull'odio a fronte di una promessa che non potrà essere mantenuta. Una vera e propria presa in giro finalizzata a trarre un guadagni personale da una promessa di elusione di una minoranza di cittadini dalla necessaria e doverosa tutela della legge.

Ma è nel finale che La Nuova Bussola Quotidiana da il peggio di sé. Parlando di bambini che da decenni hanno due genitori, gli integralisti chiedono che i giudici strappino i minori dai lor genitori per affidarli a coppie estranee che si dicano eterosessuali. Il punto pi partenza è il solito sostenere che tutte le Corti d'Italia non conoscano la legge bene quanto Cascioli:

Ma come avevamo già spiegato più volte la lettera d dell’art. 44 della legge sulle adozioni non può essere applicata a questi casi, dato che in essi non si è riscontrata «la constatata impossibilità di affidamento preadottivo». Ma anche se così fosse, il giudice –avendo davvero a cuore l’educazione e il benessere del minore– dovrebbe trovare il modo di dargli un padre e una madre, non due “genitori sociali” di uguale sesso. Per farla breve, la stepchild adoption è già presente nella legge sulle unioni civili: i giudici lo stanno dimostrando in modo autorevole e con continuità. É il momento di passare dalla stepchild adoption alla stopchild adoption.

Dinnanzi ad un simile rantolo di odio e ad un invito alla violenza dei minori, è forse il caso di dire che è venuto il tempo di difendere i nostri figli dalla violenza malata di chi vuol far loro del male per compiacere il proprio pregiudizio (sempre e solo a fini politici finalizzati a promuovere le destre).


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