Gli scout statunitensi aprono le porte ai ragazzi trangender

Dopo lo scalpore suscitato dall'espulsione di un bambino di soli 8 anni in virtù della sua identità di genere, I Boy Scouts of America hanno deciso di invertire la rotta ed hanno rivisto le loro regole discriminatorie di ammissione. Da ora in poi i ragazzi transessuali potrenno essere accolti nei gruppi e si accettà il sesso indicato al momento dell'iscrizione anche se non corrispondente a quello biologico.
L'organizzazione afferma: «Per più di 100 anni i Boy Scouts of America, come le scuole e le altre organizzazioni giovanili, si sono affidati alle informazioni contenute nel certificato di nascita per determinare l'idoneità ai programmi maschili o femminili. Questo approccio però non è più sufficiente con le leggi degli Stati che interpretano l'identità di genere in modo differente».
Quello odierno pare un ulteriore passo verso una politica di pari dignità, dopo che si è dovuto attendere sino al 2013 prima di assistere all'abolizione del divieto di ammissione di ragazzi dichiaratamente gay. Poi, due anni più tardi, tale divieto venne abolito anche riguardo alla presenza di educatori gay.


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