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La cancelliera Merkel chiede a Putin di garantire i diritti degli omosessuali in Cecenia

Se il presidente Mattarella ha ignorato gli appelli ed è restato in silenzio al cospetto di Putin nonostante le gravissime notizie che giungevano dalla Cecenia, sorte assai diversa ha riguardato l'incontro si Sochi tra il presidente russo e la cancelliera tedesca.
Angela Merkel ha infatti deciso di farsi portatrice delle ansie dei suoi connazionale ed ha chiesto a Putin di esercitare la propria influenza sui dirigenti ceceni affinché «facciano garantire i diritti degli omosessuali».
La cancelliera ha fatto riferimento all'inchiesta pubblicata dal Novaja Gazeta che ha parlato di veri e propri campi di prigionia in cui sono stati rinchiusi uomini gay o anche solo sospettati di essere omosessuali. Accuse dinnanzi alle quali il leader ceceno Ramzam Kadyron replicò con una smentita che appariva come una conferma: «Non si possono detenere e perseguire persone che semplicemente non esistono nella Repubblica Cecena. Se ci fosse gente simile in Cecenia le forze dell’ordine non avrebbero a che fare con loro perché i loro parenti li manderebbero in un luogo dove non c’è più ritorno».


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