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“Caro ministro, noi esistiamo”. Ma il ministro Fontana cancella le fotografie delle famiglie a lui sgradite

Nonostante si faccia pagare dalla collettività come ministro alla famiglia, il leghista Lorenzo Fontana ha creato stupore con il suo dichiarare pubblicamente che lui non sarebbe a conoscenza dell'esistenza delle famiglie gay. Su invito di Cathy La Torre, centinaia di cittadini sono accorsi in suo aiuto e hanno pubblicato sul suo profilo Facebook le fotografie delle loro famiglie in modo che il ministro potesse rendersi conto della loro esistenza.
Fontana ha sistematicamente cancellato quelle immagini, indicando chiaramente come lui si rifiuti di accettare la loro esistenza dato che da quelle persone vuole solo i soldi con cui pagarsi il suo profumatissimo stipendio.

A monitorare la situazione ci ha pensato la stessa Cathy La Torre che, all'HuffPost, dichiara: «Ne sono scomparsi quasi settecento, compresi i messaggi delle coppie eterosessuali che avevano espresso solidarietà nei confronti del mondo Lgbt».
Non solo. La Torre e molti dei partecipanti alla troll-bombing sono stati bannati dalla pagina Facebook di Fontana in modo che non potessero esprimere opinioni contrattanti con il suo pensiero unico. «Un gesto puerile -commenta l'attivista- Continueremo a farci sentire, come sempre in modo pacifico e ironico».
La rivendicazione è puntuale: «Esistono altri tipi di famiglia che Fontana non vuole prendere in considerazione. Ma noi esistiamo e vogliamo che il ministro alla Famiglia sia il ministro di tutte le famiglie, non solo di una parte". Perché, ribatte l'attivista, "la famiglia è il luogo dove c'è amore e affetto».


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